Su MONDO SOLIDALE di REPUBBLICA.IT la lettera al Presidente Giuseppe Conte firmata da Giovanna Melandri e dal comitato scientifico di Social Impact Agenda per l’Italia
Signor Presidente,
le scriviamo a nome della Social Impact Agenda per l’Italia, la rete italiana dell’“impact economy”, costituita da imprese sociali, aziende, investitori, fondazioni bancarie, università, enti di ricerca e cittadini, impegnati a realizzare una nuova economia generatrice di valore sociale e ambientale, positivo e misurabile. La pandemia del Covid-19 ha prodotto una nuova crisi globale, acuendo gravi e complessi problemi, tra i quali la povertà, le diseguaglianze, la violazione dei diritti umani e il collasso della biodiversità. Non è possibile tornare indietro a una “normalità” insostenibile, è urgente invece costruire una ripartenza ad “impatto” che impieghi responsabilmente ed efficacemente le risorse che stiamo prendendo in prestito dalle future generazioni.
Il binomio “giustizia ambientale-giustizia sociale”. Le chiediamo, dunque, di incardinare già oggi una politica di investimenti di lungo periodo, che attraverso innovazioni radicali nella programmazione e negli strumenti di erogazione incida sui meccanismi di creazione e distribuzione del valore nella nostra economia. Abbiamo poco tempo per presentare ai cittadini e alle istituzioni europee un piano di investimenti che, scommettendo sull’innovazione, renda il binomio giustizia ambientale/giustizia sociale il perno di ogni scelta di politica pubblica, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta dall’Italia nel 2015 e ora posta dall’Unione Europea al centro delle proprie politiche.
Un nuovo ciclo di investimenti. Con questa ambizione, Social Impact Agenda per l’Italia, le chiede, Signor Presidente, l’impegno di integrare in maniera sistematica e profonda la dimensione dell’impatto ambientale e sociale nella finanza pubblica e privata, avviando un nuovo ciclo di investimenti. La programmazione europea, attraverso Next Generation EU e il Quadro Finanziario Pluriennale, offre un framework fondamentale per orientare l’erogazione delle risorse finanziarie al raggiungimento di risultati sociali e ambientali, per esempio nel settore della sanità, dell’istruzione, della cultura e dello sport. A tal fine, le chiediamo di accogliere le raccomandazioni del Global Steering Group for Impact Investment, rivolte ai Leader di G7 e G20, ai Ministri di Economia e Finanza e ai Governatori delle Banche Centrali.
L’opportunità del G-20 dell’anno prossimo. Oltre 700 leader globali hanno già sottoscritto la dichiarazione che indica la visione e la rotta per impiegare le energie positive della finanza a impatto sociale verso la risoluzione delle attuali sfide globali. Inoltre, il Governo italiano ha una significativa opportunità per incidere sull’agenda politica globale, apprestandosi ad assumere la presidenza del G20 per il 2021. È questo senza dubbio lo spazio politico più appropriato per definire a livello globale le regole della impact economy. Social Impact Agenda per l’Italia è pronta a supportare il Governo italiano in questa sfida.
Alcune proposte. Le vogliamo manifestare la disponibilità degli operatori della impact economy italiana ad offrire il proprio contributo di riflessione e di azione, avanzando immediatamente alcune proposte:
• introdurre adeguati incentivi per accelerare lo sviluppo della finanza ad impatto, al fine di creare occupazione sostenibile, migliorare i livelli di istruzione e sanità, e finanziare la crescita delle organizzazioni non-profit e delle imprese sociali che attraverso i propri servizi includono socialmente le persone più fragili e vulnerabili;
• stabilire trasparenza sull’impatto estendendo, nel rispetto del principio di better regulation, gli obblighi di rendicontazione non finanziaria anche alle aziende con meno di 500 addetti per assicurare maggiore chiarezza sugli impatti sociali e ambientali. Questo fornirà, in particolare agli investitori e ai consumatori, la trasparenza necessaria per rendere le aziende responsabili rispetto ai danni da esse causate e premiarle per l’impatto positivo che creano;
• integrare strutturalmente la misurazione d’impatto ambientale e sociale nella programmazione dei nuovi fondi europei, al fine di orientare meglio e maggiormente le risorse verso le iniziative che generano più valore;
• introdurre interventi legislativi e regolativi affinché tutte le forze economiche del Paese possano basare le proprie decisioni sulla combinazione di profitto e impatto, per esempio introducendo bonus e premi di produzione legati ad indicatori di performance ambientale e sociale, prevedendo forme di fiscalità di vantaggio per i prodotti finanziari ad impatto sociale, ed integrando criteri qualitativi d’impatto sociale nei mandati di gestione per gli investitori istituzionali.
(da https://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2020/12/05/news/social_impact_agenda-277165212/)